Al Polo Culturale Pietro Aldi di Saturnia s’inaugura la mostra Amos Cassioli e gli amici Puristi, Opere dell’800 senese da una collezione privata.
Grazie al costante impegno di Banca TEMA e TEMA Vita per la promozione culturale s’inaugura a Saturnia una mostra che rinforza i tradizionali legami che connotano la storia, anche artistica, della Toscana meridionale.
Nell’intento di allargare l’orizzonte della collezione permanente del Polo Culturale, che raccoglie opere del pittore mancianese Pietro Aldi, la mostra – a cura di Donatella Capresi (Fondo Ambiente Italiano, Siena) e Francesca Petrucci (Polo Culturale Pietro Aldi) e grazie alla generosa disponibilità del collezionista Roberto Bianchi – presenta al pubblico una significativa sintesi del fervido ambiente artistico in cui si formò lo stesso Aldi, ovvero la scuola senese della seconda metà dell’Ottocento diretta da Luigi Mussini.
L’esposizione a Saturnia, realizzata da Banca TEMA e TEMA Vita, è anche la prima esperienza di collaborazione con il Museo Cassioli di Asciano, un’istituzione che persegue lo stesso obiettivo del Polo Culturale Pietro Aldi:
conoscenza e valorizzazione della pittura ottocentesca della Toscana meridionale.
Il collezionista Roberto Bianchi ha raccolto negli ultimi vent’anni una quarantina di opere, tra dipinti e disegni, che contribuiscono alla conoscenza degli artisti da lui prediletti, tra cui lo stesso Aldi, formatisi tutti alla scuola di Luigi Mussini, il Maestro dell’Accademia che rese Siena, nella seconda metà dell’Ottocento, la roccaforte del purismo, riconosciuta e apprezzata in campo internazionale per la sua specificità artistica. Pittori di generazioni diverse, sono i migliori allievi che Mussini abbia avuto, ed egli stesso lo riconobbe quando li chiamò ad affrescare le pareti della Sala del Risorgimento nel Palazzo Pubblico, con l’intento di commemorare il Re della nuova Nazione unita, ma anche di mostrare la grandezza e la varietà d’accenti della scuola da lui creata.
Per la prima volta esposte al pubblico, le opere della Collezione Bianchi dialogano con quelle di Pietro Aldi presenti nella collezione stabile del Polo, ricollocando l’artista tra i suoi amici e colleghi puristi, protagonisti dell’ultima grande stagione della scuola senese.