Polo Culturale Pietro Aldi

Giuseppe Cassioli

(Siena 1840 – Roma 1919)

Unico figlio di Amos Cassioli, Giuseppe mostrò ben presto la sua vocazione artistica: già nel 1884 presentò con successo pitture e sculture alle esposizioni accademiche di Siena e Firenze e l’anno successivo vinse l’Alunnato Biringucci.

Nel 1886 espose al Salone di Parigi il dipinto La lotta di Gilliat con la piovra, ispirato ad un romanzo di Victor Hugo e collaborò con il padre agli affreschi della Sala del Risorgimento a Siena: da allora numerose furono le affermazioni professionali in una instancabile attività di affreschista e decoratore, di architetto-progettatore e disegnatore di arredi sacri, di scultore di monumenti, statue e altari.

Fra le sue opere più importanti in scultura, la porta destra della facciata del Duomo di Firenze (1888-1899), il monumento a Gioacchino Rossini in Santa Croce (1902), alcune statue per la facciata neogotica del Duomo di Arezzo (1915); la sua produzione pittorica vanta la decorazione ad affresco della cupola della basilica di San Luca a Bologna (1918-1932) e molti altri dipinti nella stessa diocesi, mentre a Firenze eseguì pale e disegnò l’arredo interno per le chiese della Sacra Famiglia in via Gioberti e dei Sette Santi Fondatori nel viale dei Mille. Grandiosa anche la decorazione a mosaico nel catino absidale della badia benedettina di San Godenzo in Mugello, inaugurata nel 1929.