Polo Culturale Pietro Aldi

Polo Culturale Pietro Aldi

Art. 1 - DENOMINAZIONE E SEDE

Il presente regolamento disciplina l'organizzazione e il funzionamento del Polo Culturale Pietro Aldi, che ha sede in Saturnia, Manciano, Piazza Vittorio Veneto n.19. Il Polo Culturale Pietro Aldi è di proprietà di Terre Etrusche di Valdichiana e di Maremma, Credito Cooperativo S.C. (Banca TEMA).
II Polo Culturale Pietro Aldi espone e valorizza la collezione di opere d'arte di Banca Tema, in massima parte attribuite al pittore mancianese Pietro Aldi, frutto di acquisizioni iniziate a partire dalla fine degli anni Ottanta e proseguite attraverso i recenti mutamenti istituzionali della Banca.

Art. 2 - FINALITA’ E FUNZIONI

Il Polo Culturale Pietro Aldi è un'istituzione permanente senza fini di lucro, al servizio della comunità, ed aperta al pubblico: ha in custodia, conserva, valorizza e promuove lo studio e la conoscenza della collezione affidatagli da Banca Tema e del patrimonio culturale del territorio, anche attraverso i collegamenti che le vicende artistiche e biografiche di Pietro Aldi possono suggerire. È obiettivo del Polo Culturale, attraverso la produzione artistica di Pietro Aldi, ricercare l'apertura verso orizzonti più ampi, da una parte verso la scuola pittorica cui partecipò e il contesto nazionale e internazionale ottocentesco, dall'altro verso espressioni della cultura, della storia e dell'economia locali. ln questa ottica s'inquadra anche la presenza e l'attività di una biblioteca per bambini e ragazzi e di uno spazio (city hall) che presenta diverse realtà produttive, tipiche espressioni dell'economia e della natura del territorio.
Il Polo Culturale, nello svolgimento dei propri compiti, assicura la conservazione, l'ordinamento, l'esposizione, lo studio, la conoscenza e la fruizione pubblica delle sue collezioni, attraverso diverse e specifiche attività. ln particolare il Polo Culturale:

  • incrementa il suo patrimonio attraverso lasciti e donazioni di beni coerenti alle raccolte e alla propria missione;
  • garantisce l'inalienabilità delle collezioni, salvo casi eccezionali che motivino l'alienazione e/o la cessione dei beni, nel pieno rispetto delle norme di tutela vigenti;
  • preserva l'integrità di tutti i beni in consegna e comunque posti sotto la sua responsabilità assicurandone la conservazione, la manutenzione e il restauro;
  • cura in via permanente l'inventariazione e la catalogazione dei beni, nonché la loro documentazione fotografica, secondo i criteri individuati dal Ministero per i beni e le attività culturali e adottati dalla Regione Toscana;
  • sviluppa, a partire dalle collezioni, lo studio, la ricerca, la documentazione e l'informazione;
  • assicura la fruizione dei beni posseduti attraverso l'esposizione permanente, prevedendo inoltre la rotazione delle opere in deposito e la loro consultazione;
  • organizza mostre temporanee, incontri, seminari, convegni, corsi di aggiornamento;
  • partecipa ad iniziative promosse da altri soggetti pubblici e privati con il prestito delle opere;
  • svolge attività educative e didattiche;
  • cura la produzione di pubblicazioni scientifiche e divulgative;
  • cura la biblioteca specializzata, la fototeca, la mediateca;
  • promuove la valorizzazione del Polo Culturale, delle sue collezioni e del territorio;
  • si confronta, collega e collabora con istituzioni ed enti analoghi e livello locale, nazionale e internazionale;
  • aderisce, nelle modalità previste dalla normativa, a formule di gestione associata con altri musei, in aggregazione territoriale o tematica.

Nell'ambito delle proprie competenze, ii Polo Culturale Pietro Aldi:

  • istituisce e favorisce rapporti di collaborazione con soggetti ed Enti pubblici e privati, finalizzati alla ideazione e realizzazione di progetti di studio, ricerca e valorizzazione dei beni culturali presenti sul territorio, con particolare riguardo ai rapporti con lo Stato rappresentato dalle Soprintendenze localmente competenti, con la Regione Toscana, con la Provincia, con i Comuni e con l'Università di riferimento;
  • promuove una proficua collaborazione con altri musei attraverso lo scambio di opere e di competenze;
  • instaura una continuativa collaborazione con le scuole di ogni ordine e grado presenti nel territorio, per lo sviluppo di progetti congiunti finalizzati alla diffusione della cultura locale;
  • stipula accordi con le associazioni di volontariato che svolgono attività di salvaguardia e diffusione dei beni culturali, ai fini dell'ampliamento della promozione e fruizione del patrimonio culturale.

Il Polo Culturale ha autonomia scientifica e di progettazione culturale, nel rispetto delle norme che ne regolano l'attività; uniforma la sua attività a criteri di efficacia, efficienza ed economicità, con una particolare attenzione per la qualità dei servizi al pubblico; a tal fine, assicura il pieno rispetto del decreto ministeriale 10 maggio 2001 (Atto di indirizzo sui criteri tecnico-scientifici e sugli standard di funzionamento e sviluppo dei musei. Art. 150, comma 6, del d.lgs. n.112 del 1998).
A seguito della recente fusione di Tema Vita con Amici per Sempre (Cassa Mutua nata su iniziativa della Banca Valdichiana), con il termine sopra indicato di “territorio” si intende quello di competenza del socio sostenitore di Tema Vita, Banca Tema. Pertanto, le iniziative promosse dal Polo, fino ad oggi finalizzate alla crescita culturale della popolazione dell’area grossetana e viterbese, sono d’ora in avanti estese alla popolazione della provincia di Siena, Arezzo e Perugia.

Art. 3 - PRINCIPI DI GESTIONE

La gestione del Polo culturale è demandata a Tema Vita Mutua con socio sostenitore Banca Tema, in persona del Presidente, Massimo Barbini, con sede in Grosseto via degli Apostoli 11/b Partita IVA 92082100535, in virtù di delibera del Consiglio di Amministrazione di Banca Tema, n.35 del 12/01/2018 e della Convenzione Quadro sottoscritta da Banca Tema e Tema Vita di cui il presente documento ne è parte integrante.
Il Polo Culturale viene gestito con la collaborazione di soggetti esterni, pubblici o privati, di tipo associativo, e/o consorzi, tramite apposita convenzione e/o contratto di servizio. In ogni caso viene assicurato un adeguato controllo in merito agli standard di qualità prescritti dalla Regione e recepiti dal gestore.
Organi di governo del Museo sono il Presidente e il Consiglio di Amministrazione di Tema Vita. Il Polo Culturale è gestito in conformità ai programmi ed agli indirizzi stabiliti dagli organi di governo, che assegnano agli organi gestionali gli obiettivi da raggiungere e le risorse necessarie (umane, finanziarie e strumentali).

Art. 4 - ORGANIZZAZIONE E RISORSE UMANE

L'organizzazione della struttura prevede che siano assicurati in modo adeguato e con continuità le seguenti funzioni fondamentali:

  • direzione;
  • conservazione e cura delle collezioni e del patrimonio museale;
  • servizi educativi e didattici;
  • sorveglianza, custodia e accoglienza;
  • funzioni amministrative;
  • funzioni tecniche.

Al Polo Culturale è garantita una dotazione di personale con competenze e in quantità adeguate, fornita grazie a soggetti esterni, pubblici o privati, comprese le associazioni di volontariato, tramite apposita convenzione e/o contratto di servizio.
I profili professionali, i requisiti di accesso e le modalità di selezione dei soggetti che operano all'interno del Polo sono stabiliti in conformità alle norme di legge, agli standard museali, alla Carta nazionale delle professioni museali. Tali standard devono essere garantiti anche in caso di affidamento dei servizi all'esterno.
In ogni caso, e compatibilmente con le risorse disponibili, alcune delle funzioni fondamentali qui individuate potranno essere accorpate in capo ad una stessa figura professionale operante all'interno del Museo, garantendo tuttavia la massima coerenza tra funzione assegnata e competenza professionale.
Per svolgere compiutamente le sue funzioni il Polo Culturale può avvalersi anche di giovani del Servizio Civile Volontario Nazionale e/o di stagisti e tirocinanti provenienti da Facoltà universitarie il cui indirizzo di studi sia coerente con la missione e la natura del Polo Culturale. In tali casi l'apporto alle attività del Polo Culturale non può costituire un surrogato delle necessarie prestazioni professionali qualificate, bensì rappresenta un significativo momento formativo offerto ai giovani al fine di fornire loro un'occasione di esperienza diretta nel settore dei musei.
Per il miglior svolgimento dei propri compiti e per garantire un adeguato funzionamento del Polo Culturale, il personale è tenuto ad un costante aggiornamento della propria preparazione; Tema Vita provvede alle esigenze di formazione e aggiornamento professionale, favorendo la partecipazione alle iniziative di qualificazione e specializzazione.

Art. 5 - DIRETTORE DEL MUSEO

II ruolo di Direttore viene assegnato, con delibera del Consiglio di Amministrazione di Tema Vita, ad una figura professionale adeguatamente qualificata, nominata sulla base di comprovate competenze tecniche e scientifiche e di consolidata esperienza nell'organizzazione e gestione di attività museali, individuata all'interno della struttura oppure acquisita all'esterno tramite incarico a termine o mediante convenzione con altro soggetto pubblico o privato.
Il Direttore riceve in consegna la sede, le raccolte, gli arredi, le attrezzature e i relativi inventari;
lasciando l'incarico, il Direttore effettua la consegna di tutto quanto affidatogli.
Il Direttore, nel rispetto delle funzioni di indirizzo e di controllo svolte dagli organi di governo, è
responsabile della gestione complessiva del Museo. In particolare, svolge i seguenti compiti:

a) concorre alla definizione del progetto culturale e istituzionale del Museo;

b) elabora i documenti programmatici e le relazioni consuntive, da sottoporre all'approvazione degli organi di governo;

c) provvede alla realizzazione delle iniziative programmate per la valorizzazione delle raccolte;

d) coordina le attività di monitoraggio e valutazione delle attività e dei servizi, con particolare riferimento ai dati sulle presenze dei visitatori;

e) organizza, regola e controlla i servizi al pubblico, nel rispetto delle direttive regionali e degli standard di qualità fissati sulla Carta dei servizi;

f) dirige il personale scientifico, tecnico e amministrativo assegnato alla struttura;

g) prowede alla selezione e alla formazione delle risorse umane al fine di una adeguata copertura di tutti i ruoli fondamentali in conformità agli standard museali;

h) individua le strategie di reperimento delle risorse economiche necessarie;

i) coordina le attività di informazione, di promozione e di comunicazione al pubblico;

j) coordina gli interventi necessari per garantire l'adeguatezza degli ambienti, delle strutture e degli impianti;

k) sovrintende alla conservazione, all'ordinamento, all'esposizione, allo studio delle collezioni, alle attività didattiche ed educative, coordinando l'operato degli addetti a tali funzioni;

l) assicura la tenuta e l'aggiornamento degli inventari e della catalogazione;

m) sovrintende alla gestione scientifica del Museo e alla formazione di piani di ricerca e studio;

n) dà il parere per il prestito e il deposito delle opere e sovrintende alle relative procedure;

o) cura i rapporti con Sovrintendenze, istituto dei Beni Artistici Culturali e Naturali della Regione Toscana, Provincia, Musei;

p) regola la consultazione dei materiali artistici e autorizza l'accesso ai depositi;

q) rilascia permessi per studi e riproduzioni.

II Direttore può delegare una parte di tali compiti ad altri soggetti dotati della necessaria professionalità (conservatore ecc.)

Art. 6 - CONSERVAZIONE E CURA DELLE COLLEZIONI E DEL PATRIMONIO MUSEALE

Per la conservazione e la cura del patrimonio e delle collezioni il Polo Culturale fa ricorso a professionalità adeguate con riferimento alle attività di ordinamento, cura e incremento del patrimonio museale, alla inventariazione e catalogazione dei materiali, all'individuazione dei percorsi espositivi e degli allestimenti, alla documentazione e ricerca. Al fine di garantire l'espletamento di questa funzione in modo efficiente e continuativo, è prevista una specifica figura professionale denominata Conservatore; ad esso vengono affidate le attività di conservazione, documentazione, gestione e valorizzazione delle collezioni del Polo Culturale, in accordo con il Direttore.
Egli in particolare:

a) collabora con il Direttore alla definizione dell'identità e della missione stessa del Museo;

b) programma e coordina le attività di inventariazione e catalogazione delle collezioni secondo gli standard nazionali e regionali;

c) contribuisce all'aggiornamento della metodologia, degli standard e degli strumenti di catalogazione adottati dal Museo attraverso l'utilizzo di tecnologie informatiche e telematiche;

d) predispone in accordo con il Direttore i piani di manutenzione ordinaria, di conservazione e di restauro;

e) assicura un corretto e ordinato deposito delle opere all'interno dei magazzini del Museo;

f) cura la movimentazione interna di opere e materiali;

g) coadiuva il Direttore nella predisposizione del programma espositivo annuale;

h) partecipa ai programmi per l'incremento delle collezioni;

i) segue l'iter inerente al trasferimento delle opere, all'esterno e all'interno del Museo;

j) assicura le attività di studio di ricerca scientifica, in collaborazione con il Direttore;

l) contribuisce ad elaborare i criteri e i progetti di esposizione delle raccolte;

m) collabora alla valorizzazione delle collezioni attraverso le attività culturali, educative e di divulgazione scientifica;

n) coadiuva il Direttore nella progettazione e al coordinamento delle attività relative alle esposizioni temporanee e di editoria del Museo;

o) coadiuva il Direttore nella cura, nella progettazione scientifica nonchè nella realizzazione di mostre temporanee;

p) verifica e controlla i progetti di allestimento delle mostre temporanee;

q) cura i cataloghi e le pubblicazioni relativi alle esposizioni da lui progettate e contribuisce alle pubblicazioni correlate alla comunicazione, promozione e pubblicizzazione dell'evento di cui è responsabile;

r) collabora alla progettazione delle attività didattiche e educative e degli eventi collaterali connessi alle esposizioni.
L'incarico di Conservatore può essere affidato ad una figura professionale esterna, specializzata in materia, con delibera che ne specifichi funzioni e responsabilità. La figura professionale di Conservatore può essere condivisa da più musei tramite sistema museale.

Art. 7 - SERVIZI EDUCATIVI E DIDATTICI

Peri servizi educativi il Polo Culturale fa ricorso a professionalità adeguate, con riferimento alla definizione dei programmi, alle attività di elaborazione e coordinamento dei progetti didattici, alla cura dei rapporti con il mondo della scuola e con altri soggetti cui è rivolta l'offerta educativa, in accordo con il Direttore.
Il Responsabile dei servizi educativi in particolare:

a) collabora con il Direttore e il Curatore alla definizione dell'identità e della missione del Museo, dei progetti di ricerca e nell'organizzazione espositiva delle collezioni, per valorizzarne la componente educativo-didattica;

b) sviluppa e coordina i servizi educativi, predisponendo attività a favore dell'educazione permanente e ricorrente;

c) progetta e coordina attività, percorsi e laboratori didattici in relazione alle collezioni permanenti e alle esposizioni temporanee;

d) elabora una proposta di piano delle attività didattiche, in relazione alle potenzialità, all'utenza e alle risorse disponibili del Museo;

e) analizza le caratteristiche e i bisogni dell'utenza reale e potenziale del Museo attraverso ricerche mirate e indagini statistiche;

f) favorisce l'accessibilità fisica, culturale, sensoriale ed economica alle attività educative da parte dei diversi pubblici;

g) individua le tecniche e gli strumenti di comunicazione più opportuni;

h) coordina le attività degli operatori e di altre figure nell'ambito del servizio;

i) progetta e coordina le attività di formazione e di aggiornamento per gli operatori educativi;

j) elabora e coordina la realizzazione di materiali didattici funzionali alle attività programmate;

k) predispone strumenti per documentare, per verificare e per valutare le attività realizzate.

La responsabilità dei servizi educativi può essere affidata a personale specializzato interno oppure all'esterno, sulla base di un apposito contratto di collaborazione, convenzione e/o contratto di servizio nel quale vengono precisate le mansioni e le responsabilità del soggetto incaricato. La figura professionale di Responsabile dei servizi educativi può essere condivisa da più musei in gestione associata anche tramite sistema museale.

Art. 8 - SORVEGLIANZA, CUSTODIA E ACCOGLIENZA

Al fine di garantire un efficiente servizio relativamente all'accoglienza dei visitatori, alla sorveglianza e alla custodia degli ambienti espositivi, di conservazione e delle aree di pertinenza del Polo Culturale, si possono assegnare tali compiti al personale interno oppure all'esterno, sulla base di apposite convenzioni e/o contratti di servizio, nel quale vengono esplicitamente dichiarate le mansioni e le responsabilità del soggetto incaricato. ln particolare, il soggetto incaricato:
In particolare, il soggetto incaricato:

a) assicura l'apertura e la chiusura del Museo e delle sue strutture pertinenti nel rispetto delle norme;

b) garantisce la sorveglianza degli ambienti e del patrimonio museale;

c) assicura, in caso di situazioni di emergenza, i primi interventi ed avvisa il Direttore e, se necessario, le autorità competenti;

d) assicura ii rispetto del regolamento del Museo e delle disposizioni di sicurezza;

e) accoglie i visitatori, regolandone l'accesso alle sale per garantire la migliore fruizione del patrimonio museale;

f) interpreta le esigenze di informazione delle diverse fasce di utenza;

g) fornisce informazioni essenziali su percorsi, opere, servizi e attività del Museo;

h) fa da tramite tra il pubblico e i responsabili del Museo per informazioni più specifiche;

i) osserva e segnala al Direttore le esigenze e le eventuali difficolta dei visitatori;

j) coadiuva il Direttore al controllo e al monitoraggio della qualità dei servizi offerti al pubblico;

k) svolge le operazioni di rilascio del titolo di ingresso, di distribuzione dei materiali informativi e promozionali e di eventuale vendita delle pubblicazioni e dei cataloghi e di ogni altro materiale disponibile nel bookshop del Museo.

l) segnala eventuali cambiamenti ambientali e dello state di conservazione delle opere;

m) collabora a garantire ii corretto posizionamento delle strutture informative, di supporto e di protezione delle opere, curandone la periodica manutenzione;

n) cura il corretto funzionamento dei dispositivi e degli impianti audiovisivi;

o) segue gli interventi tecnici affidati in esterno relativamente alla manutenzione degli impianti elettrici, termoidraulici e telefonici, e alle attività di giardinaggio e di gestione differenziata dei rifiuti;

p) controlla e comunica al Direttore eventuali disfunzioni nei dispositivi di sicurezza, antintrusione, antincendio e di monitoraggio microclimatico ambientale;

q) verifica la corretta pulizia dei locali, dei materiali e delle suppellettili in uso;

r) verifica l'ordinaria pulizia delle opere esposte sulla base delle indicazioni e dei piani forniti dal Conservatore del Museo.

Ad integrazione e supporto dei servizi allestiti nel Polo Culturale, è possibile ricorrere all'inserimento di cittadini anziani o disagiati, o ad Associazioni di Volontariato che ne abbiano i requisiti.

Il prestito delle opere è di norma consentito, fatti salvi i motivi di conservazione e di sicurezza, tenendo conto della qualità del contesto ospitante ed è   effettuato su autorizzazione del Direttore.

Art. 9 - PROGRAMMAZIONE E RISORSE FINANZIARIE

L'attività del Polo Culturale è definita sulla base dei documenti di programmazione di Tema Vita, approvati dagli organi di governo su proposta del Direttore e del Comitato Scientifico. Nei limiti della disponibilità di bilancio, sono assicurate al Polo Culturale le risorse economiche e finanziarie adeguate a garantire il rispetto degli standard minimi stabiliti per le strutture, la sicurezza, la cura delle collezioni ed i servizi al pubblico.
Il bilancio del soggetto gestore individua le entrate specifiche che prevede di destinare alle attività del Polo Culturale, integrandole se necessario con risorse aggiuntive. In particolare viene dato sostegno a specifici progetti, elaborati dal Direttore, per i quali possono intervenire la Comunità Europea, lo Stato, la Regione, la Provincia tramite concessione di contributi, nonché altri Enti pubblici e privati anche attraverso sponsorizzazioni, al fine di meglio adeguare la programmazione alle politiche di sistema.
Gli organi gestionali provvedono alla realizzazione delle attività programmate in conformità alle norme di contabilità previste dall'ordinamento. Sono previste relazioni periodiche agli organi di governo, al fine di assicurare un corretto monitoraggio dei programmi e la continua ridefinizione degli obiettivi, in corso di esercizio ed a consuntivo. Sono adottate tutte le opportune tecniche di pianificazione e di controllo, con utilizzo di appositi indicatori di qualità. L'ente provvede ad una corretta informazione sulle politiche attuate e sulla ricaduta sociale di tali politiche (bilancio sociale).

Art. 10 - PATRIMONIO E COLLEZIONI DEL POLO CULTURALE

Il patrimonio del Polo Culturale risulta dall'inventario redatto dalla proprietà Banca TEMA al momento della sottoscrizione del presente atto.
In particolare, le collezioni del Polo Culturale sono costituite da tutti i beni culturali mobili pervenuti o che perverranno a diverso titolo al soggetto che ne detiene la proprietà e che sono depositati presso il Polo Culturale stesso. Viene favorito l'incremento delle collezioni che può avvenire tramite acquisti, donazioni, lasciti testamentari e depositi, coerentemente con la politica e le linee guida stabilite nei documenti programmatici e/o regolamenti.
Le collezioni sono ordinate in modo che risultino, negli orari stabiliti, liberamente accessibili ai visitatori; per quanto riguarda i depositi, l'accesso è consentito previa autorizzazione del Direttore nelle modalità definite dalla Carta dei servizi e/o da apposito regolamento, e viene annotato su apposito registro con identificazione e sottoscrizione di ogni singolo visitatore. Il Polo Culturale garantisce anche l'accessibilità alle conoscenze scaturite dalle collezioni, anche al fine di favorire studi e ricerche.
Le decisioni sull'opportunità e le modalità di esposizione del materiale comunque acquisito spettano al Direttore e, di norma, non possono essere predeterminate negli atti di acquisizione.
Il materiale del Polo Culturale viene registrato in appositi inventari, periodicamente aggiornati, e di ogni opera e redatta la scheda di catalogazione scientifica contenente i dati previsti dalla normativa vigente.
Le operazioni di carico e scarico, per le opere non immediatamente inventariabili, sono annotate su apposito registro.

Art. 11 - SERVIZI AL PUBBLICO

Il Polo Culturale garantisce i servizi al pubblico, intesi come l'insieme delle condizioni e delle opportunità offerte al pubblico di accedere alle collezioni e di sviluppare con esse un rapporto proficuo e attivo, nel rispetto degli standard museali.

Il Polo Culturale è tenuto a garantire a tutte le categorie di utenti, rimuovendo gli eventuali impedimenti, l'accesso alle collezioni e i servizi al pubblico qui di seguito elencati:

  • apertura al pubblico degli spazi espositivi nelle modalità previste dagli standard museali, con  possibilità anche di prenotazione delle visite per gruppi eventualmente fuori dagli orari di apertura regolare;
  • comunicazione sulle collezioni esposte tramite specifici sussidi alla visita (pianta con la numerazione o denominazione delle sale, indicazione evidente dei percorsi in ogni singolo ambiente, segnalazione dei servizi, pannelli descrittivi e didascalie di presentazione delle singole opere);
  • visite guidate, anche in collaborazione con l'associazionismo culturale locale;
  • servizi didattici ed educativi rivolti al pubblico scolastico e degli adulti;
  • organizzazione di attività espositive temporanee finalizzate alla valorizzazione delle collezioni di pertinenza;
  • programmazione di eventi culturali, anche in collaborazione con altri istituti culturali locali;
  • realizzazione di pubblicazioni sui beni e sul contesto storico e territoriale di riferimento;
  • agevolazione delle politiche di promozione turistica del

Art. 12 - NORME FINALI

Per tutto quanto non espressamente previsto dal presente Regolamento, si rimanda alle norme di legge che disciplinano la materia in ambito regionale e nazionale.

Regolamento in vigore dal 23/10/2022

Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 22/10/2022

All Rights Reserved